
(altro fenomeno con un gran futuro) , che lo ha riportato sotto ad Haga negli ultimissimi giri , è una foto stampata e indelebile del luna park olandese . Haga, per l' appunto, sembrava tenere sotto controllo la situazione dopo aver rimontato e passato Spies a metà gara. In quel frangente anche Haslam lo aveva sopravanzato , e l' americano sembrava in difficoltà . Ha svelato dopo quello che c' era nel polso, uno scatto di reni rabboso e temerario, ma anche freddo, controllato. La faccia di Haga, nel parco chiuso, non lasciava dubbi. Uno smacco inatteso
che , seppure rende solo cinque punti all' americano , ha il sapore di una lezione , dopo l' orgia Ducati di Valencia.
Dietro si è detto di Haslam, giunto terzo, Sykes buon quarto, Biaggi, partito decimo , è giunto quinto, e liberatosi di Fabrizio dopo un lunghissimo duello, ha girato col passo dei primi, e quindi peccato e rammarico per la qualifica non buona. Arrivare con una moto nuova, senza riferimenti riguardo la pista, dovendo sistemare i problemi di affidabilità e
dovendo scegliere tutto riguardo al setup, dalla taratura delle sospensioni ai rapporti del cambio porta via tanto tempo, troppo per fare di più . Consolidata la ciclistica e la meccanica, più avanti ci si potrà dedicare solamente alla messa a punto , e allora Max ,di classe , come sempre , dirà la sua a gran voce .
Lontane le Honda di Ten Kate, lontane le Suzuki , con Neukirchner volato via e trascinato dalla moto mentre era in zona podio.
Per lui, partito con altre ambizioni, la classifica si allunga, e molto. Rimontato in sella con con coraggio, chiude tredicesimo qui i risultati e l' ordine di arrivo nella foto, Spies attacca haslam all' esterno
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