venerdì, marzo 30

HAYATE !


Il cielo grigio di jerez apre uno squarcio dal quale filtra un pò di luce viva.
E' per Marco Melandri, reduce da una stagione da incubo con la "difficile" Ducati ufficiale.
Sull' orlo dell' inattività, in seguito alla rinuncia della Kawasaki alle competizioni, ha accettato
quello che in molti hanno definito un ruolo di comparsa. Tre secondi dietro ai migliori nei test del Qatar,
Melandri a Jerez ci mette del suo, lavora sulla moto, e la fa correre bene nel misto spagnolo.
Il suo risultato è un miracolo. Undicesimo, a soli due decimi dall' ufficiale Dovizioso,
davanti a De Puniet, davanti a De Angelis , e non solo. Il suo risultato, dice , avrebbe
potuto essere migliore, se solo avesse utilizzato al meglio l' unica gomma morbida di cui disponeva nei 45 minti
del BMW M awards.
"Quest' anno non farò ultimo", dice ai microfono dell' autorevole sito gpone. "sappiamo dove dobbiamo lavorare".
Anche lui , a causa della pioggia di domenica pomeriggio, non ha potuto provare qualche soluzione che era in cantiere.
Rimane un rebus. Cosa accadrà all' Hayate durante la stagione ? Il supporto di kawasaki è agli sgoccioli.
la storia della Motogp dice che le moto si evolvono talmente tanto , durante il campionato,
che a fine stagione somigliano poco a ciò che erano all'inizio.
Riuscirà questo team messo su in fretta a supportare il necessario sviluppo?
Staremo a vedere .Per ora, però , può andar bene cosi'.

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