lunedì, maggio 4

Melandri - Hayate a Jerez, due protagonisti in più.


Il nuovo Melandri, fratello maggiore di quello della sfortunata stagione 2008, è un pilota rinato. Ieri , in gara, ha dato valore aggiunto alla sua Hayate, battagliando contro tutti quelli che
gli sono capitati a tiro, avessero o meno un mezzo migliore del suo.
Alla fine , arrivato quinto, ha messo dietro di sè dei volponi come Edwards e Capirossi, Dovizioso e Vermeulen. La determinazione e la concentrazione mostrate in gara chiudono definitivamente la parentesi 2008. Ora spera nell 'aiuto di Kawasaki,e che Kawasaki capisca che su di lui può contare, più di quanto non abbia fatto, in passato, con altri piloti. Un dato rende bene l' idea della sua prestazione. Il suo best lap è stato già al secondo giro, con 1'40.929. E' solo ottavo nella classifica dei più veloci, ma è comunque giunto quinto. Ha ottenuto quindi una prestazione finale, come costanza di passo e gestione delle gomme, migliore del potenziale che gli offriva il suo mezzo. Il Melandri che ci piace è questo, quello che tira fuori il talento , la grinta, e la concentrazione, mette insieme tutti e tre questi aspetti e supera ogni difficoltà.
A gpone.it ha sottolineato questo lato , suo e del suo team : “La determinazione è la nostra arma segreta. C'è determinazione ovunque: dai meccanici, agli ingegneri, fino ad arrivare al sottoscritto. Tutti lavorano per lo stesso obiettivo. Se continuiamo così possiamo fare ancora bene!”.
Si attendono sviluppi. Da parte, ovviamente, di kawasaki. foto da

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