lunedì, settembre 28

Pensierino del giorno dopo.

Da qualche parte ho sentito che Haga, per dare il meglio di sè, deve trovarsi nella posizione dell' inseguitore. Il carico di responsabilità, se si trova nella posizione di capoclassifica, gli impedirebbe di dare il meglio di sè. Molti piloti, in passato hanno mostrato segni di cedimento, una volta sotto pressione. Se questo sia il suo caso o meno, non saprei dire, ma preferisco i piloti in lotta con sé stessi a quelli che non hanno dubbi. Sono quelli che riservano le migliori sorprese, e che danno allo sport la scintilla dell’ impresa.
La Ducati è andata forte, ad Imola, come non si vedeva da un po’. Ma Haga non era atteso. Sembrava nelle discesa della propria parabola, ormai incapace di ribellarsi ai propri guai. La forza con la quale ha dato il suo strappo in gara1, ed anche la calma olimpica con la quale ha accettato di guardare il compagno soltanto di spalle, in gara2, mettono insieme tutte le doti del pilota perfetto. La trance agonistica quando è necessaria, la calma olimpica quando c’è bisogno.Non è finita qui, naturalmente. Kyalami ed Imola, due circuiti che si somigliano vagamente, sono state le due sole volte nelle quali Ben Spies ha mostrato dei limiti, ed a ben guardare mi sono sembrati limiti della sua Yamaha, come i sessantasei secondi in un totale di 42 giri , rimediati da Sykes domenica, dicono con forza.
Il futuro arriva da dietro, non visto. In francia, tra qualche giorno a partire da qui, tutto si può stravolgere o confermarsi, tenuto conto che se finora si è fatto sul serio, al confronto sembrerà uno scherzo. Per finire queste riflessioni ( ma non ho niente di meglio da fare ? Alla mia età, ancora gioco con le motociclette ?) . Di un pilota maturo mi piace la maturità. Quando, dopo la meravigliosa gara1 che ha condotto, Biaggi ha buttato un occhio alla classifica, sospinto in questo ( come anch’ egli ha dichiarato) da qualche problema di grip, l’amante delle corse che scrive, si è trovato daccordo. In fondo, il furore giovanile dello strepitoso, straordinario Simoncelli meritava questo palcoscenico. Sono le decisioni che si prendono dall’ alto di una grande carriera: quella di Biaggi, che nel motociclismo moderno ha ancora qualcosa da dire. E tutta l' intenzione di dirla. foto da www.worldsbk.com

2 commenti :

remo_rema ha detto...

sarei daccordo tranne che per sykes che mi pare che quei distacchi li rimedi sempre , secondo me haga è stato + forte come detto pure da da spy

Anonimo ha detto...

belle gare , al bando le polemiche. hanno vinto haga e fabrizo, ma pure il motociclismo .


Articoli correlati per categorie