Faccio il tifo per Stoner stavolta, perché due piloti sono troppo pochi per lo spettacolo che piace a me. Stoner ha vinto le due ultime edizioni del gp d’ Australia, e il favorito, a mio parere, è lui. Per questioni di classifica, Rossi potrebbe limitarsi a controllare, qualora non dovesse trovarsi al 100%. Al contrario Lorenzo attaccherà come un forsennato, il che non è proprio una novità per i suoi standard, ma va detto che entrambi i piloti Yamaha dovranno evitare ogni inconveniente, e proprio questo potrebbe favorire l’ australiano, che invece, non ha nulla da perdere.
Non che ne abbia bisogno. Se sta bene, sul tracciato di casa non ha nulla da invidiare agli altri due, a parte, forse , la loro Yamaha. Leggo su Motogp.com che Stoner appare sereno e fiducioso e carico per il fatto di correre su una pista vera, larga e scorrevole dove si può aprire il gas di brutto . Nella stessa breve intervista, Stoner indica Mick Doohan come suo eroe. Un australiano risorto dalle nebbie, dopo un durissimo incidente che fece, per molto tempo, ipotizzare ad un suo ritiro. Una lunga e difficlie strada, quella che ricondusse Doohan nei luoghi che gli competevano, e cioè i circuiti di tutto il mondo. Un labirinto difficile da interpretare , quello che Stoner sembra avere sconfitto , per affacciarsi di nuovo nei luoghi che gli competono: i circuiti di tutto il mondo.
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