domenica, febbraio 7

Due decimi.

La condivisione dei dati tra i due piloti Yamaha sarebbe, a quanto sembra, un ricordo del passato. Prima, durante e dopo il test di Sepang se ne è parlato molto. La decisione è di Yamaha, ovvio. Su pressione di chi è anche facile da immaginare, visto che Lorenzo sembra piuttosto contrario. Resta difficile immaginare che, se questo dovesse nuocere alla classifica generale, cioè se la Yamaha non dovesse andare così bene come ci ha abituati, il cavo, tra i due computer, resterebbe staccato. Jorge Lorenzo, su as.com rompe il silenzio dicendo chiaramente quello che pensa: "lo sviluppo della moto rallenterà". In parte forse, è la verità. Due fonti di informazioni sono meglio di una: forniscono la possibilità di comparazioni altrimenti impossibili, per esempi nel confrontare il rendimento di una qualche mappatura elettronica. Finiranno, però certe gustose polemiche che periodicamente riempivano i media: "mi ha copiato!" "no, è lui che mi ha copiato!" "no, è stato lui!"e così via. Copiare è un pò forte come termine. Diciamo, trarre ispirazione . Il giornalista di as ha chiesto a Jorge se è preoccupato di doversi fare l' assetto da solo "Per fortuna, io sono auto-sufficiente e non guardo gli altri piloti". Vedremo, finalmente, se qualcuno copiava qualcun' altro. Nel frattempo, Jorge,  a Sepang, ha faticato un pò all' inizio, per poi risalire, con il terzo tempo. Il distacco da Rossi, però, è sembrato corposo: "non sono sette decimi. Lui è sceso con la gomma morbida, io no. Sul passo gara, il mio ritardo è di due, o tre decimi".


2 commenti :

remo ha detto...

due decimi alal fine della gara fanno cinque secondi...buonino!

Anonimo ha detto...

ho letto l' intervista spagnola e dice anche altre cose rigurardo per esempio il fatto che Yamaha dia tanto credito a Valentino, in fondo dice , mica prendo 2 secondi , ma 2 decimi, è interessante la potresti pubblicare intera ? (tradotta)


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