Non c' erano dubbi riguardo lo stato di forma di Max Biaggi e della sua Aprilia. Biaggi, cauto com'è, non è facile a rilasciare dichiarazioni ottimistiche. Evidentemente i risultati e le sensazioni lo spingono a nuovi sogni di gloria. Dall' intervista rilasciata dal corsaro a WORLDSBK trasudano entusiasmo per la situazione tecnica, ed anche sicura certezza dei propri mezzi. Se sono rose...
Quanto è stata importante per
il tuo morale la doppia vittoria di Portimao?
'Pensavo fortemente che
Biaggi-Aprilia in questo 2010 avrebbero potuto fare delle ottime gare e
aver vinto a Portimao per ben 2 volte è la riconferma che siamo al Top'.
Anche a Valencia hai
dimostrato di poter lottare con i migliori. Cos'e' mancato per centrare
il primo gradino del podio?
'Diciamo che siamo stati molto
competitivi tutto il week end di gara. E' mancato un niente per vincere
Gara 2 a Valencia, anche un po' di fortuna che non guasta mai...
riconosco che sia Haslam che Checa sono andati molto forte'.
Rispetto al 2009, il
binomio Biaggi/Aprilia appare piu' forte e saldo. Cos'e' cambiato? Sei
più determinato oppure e' cresciuta la moto?
'Era solo il primo anno di corse
per la nostra moto nel 2009 e c'e' stato bisogno di un po' di
'rodaggio'. Ora abbiamo preparato al meglio il tutto e possiamo essere
della partita in ogni situazione. Io sono motivatissimo e non mi
risparmio di certo'.
Scegli una tra queste
parole: costanza, fortuna, moto, squadra, pilota. Cosa serve di piu' per
vincere il mondiale?
'Diciamo che per essere vincente
non devi escludere nulla di tutto questo, e' un mix esplosivo!'
Chi e' il tuo diretto
rivale per il 2010?
'Mi sembra ora sia troppo presto
per escludere i piloti che hanno possibilita' iridate e quando sono in
pista per me sono tutti rivali senza differenza'.
Sogniamo: a fine 2010 Max
Biaggi e' il primo italiano a vincere il mondiale Superbike, su moto
italiana e con sponsor italiano. Cosa fa nel 2011? Raggiunto l'obiettivo
in una situazione ideale, saluta tutti e si ritira oppure prova a
difendere il titolo correndo ancora un anno, stavolta con il numero 1
sulla carena?
'I sogni non vanno mai raccontati e
di conseguenza non posso risponderti altrimenti non si realizzerebbero
mai. Sto gia' lavorando al futuro indipendentemente dal risultato che
otterro' quest'anno'.
A 16 anni dal tuo primo
titolo mondiale sei ancora uno dei piloti piu' amati dai tifosi italiani
e non. Ti sei chiesto il perche'?
'Non so come rispondere.
Chiedetelo ai fan, io faccio al meglio cio' che amo, ovvero correre le
gare di moto in giro per il mondo'.
da WORLDSBK
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