martedì, giugno 1

Un fulmine colpisce Checa, la trance agonistica colpisce Haslam. Biaggi il giusto equilibrio.

Non fosse stato colpito da un fulmine in una giornata di sole pieno, Carlos Checa avrebbe siglato una doppietta che avrebbe avuto dell' incredibile. Comincio così la mia analisi dilettantstica della giornata del Miller, pista magnifica un pò guidata e un pò veloce, forse, insieme a Brno, al Mugello e a Portimaò la migliore della combinazioni possibili. Un piccola scuderia, un pilota ancora forte, ancora capace di tirare fuori il meglio dal suo repertorio quando trova le condizioni ideali. Ma il fulmine maledetto, ha colpito togliendo a Checa l' incredibile doppia vttoria che si stava guadagnando, e spianando a Biaggi la strada verso la vetta della classifica. Senza i misteriosi guasti dello spagnolo , Biaggi non avrebbe avuto alcuna possibilità di vittoria a Salt lake City, così come Haslam non avrebbe avuto alcuna possibilità di tornare in Europa da capoclassifica. Già in gara 1, Leon aveva dato spettacolo in ogni tratto del circuito: in gara 2 ha dovuto osare ancora di più causa una brutta partenza. Due gare oltre il limite difficilmente potevano concludersi positivamente. Il pilota più veloce, in questo momento, non ha brillato in tattica. C' era forse da acconntentarsi un pò, limitare  i danni ed attendere Misano, lavorando per ottenere una qualifica migliore. Ma in fondo Leon Haslam appartiene a quella razza di piloti benedetti che fanno dell' agonismo una ragione di vita. E che contribuiscono in maniera decisiva alla bellezza di questo sport. Così Biaggi, per meriti suoi e della sua Aprilia torna in vetta ad un campionato dopo un' eternità, per l' esattezza  dopo quattro anni e tre mesi: (Losail 2007). E in effetti c' è riuscito grazie alla sua enorme esperienza che ne fa comunque ancora il pilota più completo (cioè veloce, stratega, e collaudatore)  a far pendere l' asse della bilancia in suo favore, aldilà del buon vantaggio di quindici punti che ha accumulato.
Ai piedi del podio o giù di lì, tutti si sono dati un gran da fare per ripagare gli spettatori del costo del biglietto. Corser oltre i limiti ancora evidenti della sua BMW.  Camier oltre i limiti della propria esperienza, Rea e Crutchlow oltre i limiti della prudenza, Haga oltre i propri nuovi, evidenti limiti. Comunque segnali positivi dal giapponese che ha accennato ad una reazione, in buona parte trovandola.  A Misano potrà fare di più? Boh!.

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