giovedì, agosto 12

Ultimo ragionamento.

Se così si può chiamare ... mi sto convincendo che sia andata così. Faccio una cronistoria in cinque punti, di un divorzio. Alla fine della storia, uno dei due porta le corna. E io mi rimangio i propositi di cambiare discorso.
A- Troviamo un pilotino molto forte, ci convinciamo che rappresenta il futuro e che vale quanto te. Con il vantaggio di essere moooolto più giovane.
B- Sappiamo che non lo vuoi vicino, ma facciamo orecchie da mercante. Gli prolunghiamo il contratto contro la tua volontà. Una grande azienda deve guardare al futuro, e se ti fai rodere il culo, beh, è un rischio che siamo in grado di correre. Aò, naturalmente per te c’ è sempre posto.
C- Ormai siamo convinti che dobbiamo puntare su di lui, non su di te. E però, prima di ragalarti alla concorrenza, anche se siamo convinti che abbiamo in casa il nuovo numero uno, facciamo un minimo tentativo di tenerti con noi. Devi accettare di ridurti lo stipendio però, perché quei soldi cominciano ad essere troppi. Con quello che risparmiamo su di te, aumenteremo i compensi del nuovo numero uno, che prima guadagnava troppo poco per ritenersi soddisfatto.
D- Eh eh, come siamo furbi. Lo sapevamo che non avresti mai potuto accettare. Per uno come te è un’ onta troppo grande, vero? Ma le cose stanno così. Prendere o lasciare.
E- Ah, te ne vai? Arrivederci e grazie, resterai sempre nei nostri cuori, però lunedì non venire, che dobbiamo lavorare per l’ anno venturo… ed è meglio che tu non sia nei paraggi.

1 commento :

Frenghe ha detto...

era chiaro
ciao buone ferie


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