giovedì, settembre 2

La Superbike ritorna al Nurburgring, dove Haga ebbe una visione.



Al pari dei dolori 2009 di Stoner, il declino improvviso e anche singolare di Haga è uno dei misteri che meno mi riesco a spiegare. Si è scritto e parlato molto al riguardo, poi tutti quanti , compreso me, si sono stancati ed hanno messo Haga, prematuramente, nel cassetto dei ricordi, come se avesse smesso di correre. Ora torna al Nurburgring, che è il posto nel quale l' anno scorso, il giapponese vide, davanti a sè, l' ombra gigantesca di Spies. Un contatto con il dinamico Rea lo mise fuori gioco in gara2. Nell' appuntamento successivo avrebbe reagito riprendendosi la testa del mondiale, ma per poco. Il suo destino era segnato: Ho deciso di postare il video della sua caduta perchè mi colpì la sua reazione. Il contatto con Rea gli costò una ventina di punti, e, di fatto (anche se in quel momento ancora non lo sapeva: o forse si ) il mondiale. Mi colpì la sua reazione, perchè appunto, nonostante l' altissima posta in ballo, la reazione non ci fu. Che ci abbia visto un segno del destino? Per Haga, il futuro secondo me riserva poco. Non credo che possa ritrovare se stesso un pilota che dell' agonismo ha sempre fatto la sua maggiore qualità. In giro si legge della possibilità che la Kawasaki lo scelga per il 2011. Oppure che possa essere la Yamaha a rivolerlo con sè. Io non credo a nessuna delle due ipotesi: giudicandolo da questa stagione, voi prendereste un pilota over 35 sul viale del tramonto?

2 commenti :

Dante ha detto...

Annus orribilis ma anche quello di Fabrizio al di sotto delle attese c' è anche qualcosaltro che non funziona e che sarebbe bello conoscere
Dante

Anonimo ha detto...

e se avessero saputo in anticipo dle ritiro? potrebbe essere un buon motivo per giustificare la perdita di motivazioni e magari sul fronte sviluppo c' è stato anche uno stop


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