lunedì, ottobre 4

Se Biaggi si ritira e Lorenzo si incazza.


Il foglio bianco
Belle gare ieri, vero ? Giornata piena a Magny Course come pure a Motegi. Crutchlow ha guidato come un diavolo nella Superbike: nonostante la sua guida indubbiamente superiore, non è riuscito a chiudere con una doppietta, perchè in gara2 Biaggi è andato più forte, chiudendo la sua splendida annata con una vittoria, come forse sarebbe potuto accadere solo in certi sogni. Poi se ne è andato in vacanza, lasciando su di un tavolo, a Noale,  un foglio bianco,  portandosi dietro la penna. A differenza del passato (quando leggevo che Biaggi non aveva ancora firmato, pensavo sempre che avesse litigato ed fosse pronto ad andarsene altrove) stavolta mi sembra proprio una faccenda più delicata, più personale, forse tutta da decidere. In giro lo si legge già da un pò.  Quasi quarant' anni, una figlia piccolissima, un' altro bebè  in arrivo . RItirarsi da campione del mondo non è il sogno di tutti? Chiuderebbe bene, non trovate? Guardando indietro, alla storia del motociclismo, sono pochi quelli che hanno tirato giù la saracinesca del box con il titolo in tasca. E perlopiù erano conciati male. Era un altro genere di corse, daccordo. Ci si faceva male di più, più seriamente, quasi sempre per colpa delle vie di fuga , che adesso, tranne rarissime eccezioni, sono posti "sicuri" dove ruzzolare. Però gli anni passano per tutti, e prima o poi, gli anni, cominciano a manifestarsi. Diceva un tizio che quasi ad un tratto mantenere la linea diventa complicato, quelli intorno si fanno più cattivi, sembrano senza scrupoli, e il muretto alla fine della sabbia appare più vicino di quanto non sia non sia in realtà . A Biaggi questo non è successo, non ancora. Un pò più giudizioso rispetto ai suoi anni giovanili sicuramente lo è diventato, e forse per dargli sotto fino al suo limite deve sentire che la moto è perfetta.
I giovinastri
A certi ragazzacci invece, che la moto sia perfetta o meno sembra non interessare. Ma, almeno quest' anno, nessuno di questi è stato più in gamba di Max. Nemmeno Crutchlow ed Haslam, i più dotati. I quali vanno verso un 2011 che promette molto, ma potrebbe pure dargli niente. Il primo è voluto andar in gp ad ogni costo (ad un cronista che gli chiedeva perchè non restare ancora un anno in sbk per vincere il titolo e poi partire, lui ha risposto "come no. Poi magari cado, e mi rompo una gamba, e di stagioni ne perdo due". E questo la dice lunga sulla stoffa del personaggio. Un duro, convinto dei propri altissimi mezzi). Speriamo per lui che faccia in fretta a raccapezzarsi tra l 'elettronica folle e il puzzle tecnico da comporre ogni volta che ci si sposta da un circuito all' altro, o che l' afalto si scalda di un paio di gradi.Non deve essere facile, a giudicare da tanti imprevisti fallimenti, e allora staremo a vedere. L' altro, il figlio di Ron, va in una squadra ricca, che però deve (la squadra) fare ancora due passi avanti per puntare al titolo. La BMW di quest' anno è stata moto migliore di quella 2009, ma ben peggiore della Suzuki poco ufficiale di Haslam. E per questo, secondo me, se la S1000RR ha una qualche possibilità di puntare al titolo 2011 la deve tutta al pilota. Che potrebbe riuscire, come pure annaspare alla ricerca del bandolo della matassa.
Non è un paese per vecchi
All' altro capo del mondo, invece, Lorenzo si incazza. Era un pò di tempo che non trovava Rossi in mezzo alla pista, tanto che forse aveva dimenticato con chi avesse a che fare. Il miglior pilota del momento (e anche del futuro a quanto pare) si è trovato più di una volta a contatto con il quasi ex campione del mondo. Ma sempre all' esterno. E, credo, vale ancora la regola che la traiettoria la fa il pilota che si trova dentro. Anche se a quell' altro non gradisce, non apprezza e rischia pure di andarsene sull' erba, o peggio, per le terre. In alternativa, Lorenzo avrebbe potuto accontentarsi del quarto posto e camminare lento e inesorabile verso il titolo vivacchiando: come sta facendo da un pò. In tanta tenacia, durezza e qualità della resistenza di Rossi, io ci ho visto un messaggio piuttosto netto indirizzato, oltrechè allo spagnolo, anche ai vertici di Iwata, che proprio in Yamaha, a seguito delle lamentele di Jorge, non hanno gradito. Comunque, suona più o meno così. Siete convinti che sia stata la cosa giusta, quella di spingermi ad andare altrove? Se fossi stato il signor Yamaha gli avrei risposto che certamente, è stata la cosa giusta. Poi magari, dopo il gp, avrei avuto qualche difficoltà nel prendere sonno.
foto fiatontheweb

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