martedì, novembre 10

Mille Motogp.

La rivoluzione tecnica si sarebbe già messa in moto, lentamente ma, (sembra, non scommetteteci sopra, non ancora) in maniera importante. Il progetto di consentire l' utilizzo di motori 1000 CC derivati dalla produzione (insieme ai prototipi 800CC attualmente in uso) avrebbe superato uno degli ostacoli più grossi, cioè quello dell' opposizione delle case costruttrici. Lo scopo di questa rivoluzione sarebbe quello di consentire l' entrata di nuovi team con costi almeno dimezzati ( dai dieci milioni di euro attuali per un team satellite con due piloti, a 5-6 milioni come previsione ). L' altro ostacolo, non da poco è quello del contenzioso che potrebbe aprirsi con il mondiale Superbike. La FIM ha un contratto in essere con l' organizzatore Infront, cui riconosce l' esclusiva di organizzare gare con moto provenienti dalla produzione.
Può il solo utilizzo del motore di produzione rientrare in questa casistica ? Nel caso dell' invenzione della Moto2, si ipotizzarono azioni legali che per il momento non sono arrivate. Il giornalista americano Dennis Noyes, ha fatto un pò di chiarezza in una intervista televisiva: Parlando con il predidente della FIM Ippolito, avrebbe avuto da questi la conferma che il contratto in essere con la WSBK non sarebbe un impedimento. Il contratto stabilirebbe infatti che InFront ha i diritti esclusivi per far correre "moto di produzione" , e non "motori di produzione". Nel caso si dovesse andare verso questa direzione, è ipotizzabile un massiccio arrivo di mille ibride (telaio prototipo, motore di prosuzione modificato) nella classe regina, che offre sempre la maggiore visibilità nel campo degli sport a due ruote . L' anno dell' impatto sarebbe, guarda caso, il 2012. nella foto la wcm blata, "ibrida"fuori norma (2005) da wikipedia
fonte motomatters

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