La Moto2 è illusione o realtà ? Ci scapperà un bel campionato, combattuto, equilibrato, formativo oppure sarà un calesse ? Quanche mese fa i team candidati erano anche troppi, tanto che sembrava obbligatorio fare selezione. Ora che si sta arrivando al dunque, ora che è necessario aprire il portafoglio , i forfait si moltiplicano. Restano in ballo i team con forze maggiori, quelli storici e collaudati, e quelli con gli sponsor importanti. Il guaio è che, serve un milione di euro . E secondo motonline, il contributo di 250mila dollari che doveva venire dalla Dorna come sprone a quei team di Motogp disposti a lanciarsi in questa impresa, rimane in forse. Ammetto che mi ero incuriosito assai : per la novità tecnica, ma anche e soprattutto per la mescolanza di piloti di varie estrazioni che si andava delineando. Qualche ritorno dalla Motogp, molti da 25o e 125, diversi dal mondo Superbike.
La lista definitiva dei partecipanti alla Moto2 2010 verrà diramata il prossimo weekend, a Valencia. Ma, tanto valeva tirare ancora un anno ed appaltare l’ intera moto (e non solo il motore) ad un costruttore unico. Qualche lira la si sarebbe risparmiata ulteriormente. Deliberare un nuovo modello ogni due o tre anni , permettendo soltanto le modifiche essenziali per correggere eventuali difetti vistosi. Un monomarca di prototipi in grado di durare qualche stagione, da definire secondo una gara d’ appalto vera e propria da ripetersi periodicamente.
Aspettiamo Valencia per fare la conta. Venticinque-trenta moto sarebbe un risultato apprezzabile.
Venti-ventidue piloti sarebbe un numero pericolosamente basso.
A questi dubbi, aggiungo un problema etico: un’ Aprilia con il motore honda (per esempio, e parere mio personale ) è un innesto raccapricciante.
La lista definitiva dei partecipanti alla Moto2 2010 verrà diramata il prossimo weekend, a Valencia. Ma, tanto valeva tirare ancora un anno ed appaltare l’ intera moto (e non solo il motore) ad un costruttore unico. Qualche lira la si sarebbe risparmiata ulteriormente. Deliberare un nuovo modello ogni due o tre anni , permettendo soltanto le modifiche essenziali per correggere eventuali difetti vistosi. Un monomarca di prototipi in grado di durare qualche stagione, da definire secondo una gara d’ appalto vera e propria da ripetersi periodicamente.
Aspettiamo Valencia per fare la conta. Venticinque-trenta moto sarebbe un risultato apprezzabile.
Venti-ventidue piloti sarebbe un numero pericolosamente basso.
A questi dubbi, aggiungo un problema etico: un’ Aprilia con il motore honda (per esempio, e parere mio personale ) è un innesto raccapricciante.
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