Interessante la spiegazione fornita da Dainese, e riportata da MCN riguardante il funzionamento dell’ "airbag" contenuto nella tuta di Jorge Lorenzo, a Valencia, nel corso dell’ ultima gara della stagione Motogp 2009. Nelle prime fasi della corsa, uscendo da una curva molto veloce e in procinto di immettersi sul dritto, la moto di Lorenzo ha subito un imbarcata, un inizio di high side, che ha prodotto una violenta accelerazione in avanti del pilota, quasi sbalzato di sella. Lorenzo è riuscito con grande abilità a mantenere il controllo della sua Yamaha, ma l’ accelerazione di cui parlavamo ha prodotto l’ apertura dell ‘airbag che si è gonfiato, all’ interno della tuta. Questo nonostante lo scossone registrato fosse stato solo dell’ 1% superiore alla soglia di apertura. Nei successivi venti secondi, l’ aribag, come previsto dai tecnici, si è progressivamente sgonfiato, restituendo al pilota la piena libertà di movimento. A Donington, quando Jorge era scivolato sula bagnato, l’ airbag aveva funzionato bene, restando però in azione oltre il tempo necessario. Il pilota spagnolo si è detto favorevole alla continuazione di questo esperimento, che in futuro potrebbe trovare applicazione anche nella guida stradale, dove i pericoli dai quali proteggersi, durante la guida, sono ancora più numerosi che in pista. Il dispositivo realizzato dalla Dainese è arrivato ad una fase forse decisiva della propria evoluzione. Attivato da sensori sensibilissimi, senza nessun legame fisico tra pilota e moto come cavi o cordicelle, è solo il lontano parente dei prototipi ancoraimperfetti del passato. Restiamo in attesa.
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