sabato, febbraio 6

Stoner e il big bang. Spies, il debuttante che è andato più veloce.

 Due grosse novità, in Malesia. Una, meccanica, e l' altra in carne ed ossa: la prima è il motore "rivoluzionario" di Ducati, che si è mossa con decisone verso la fasatura cosiddetta bigbang, per garantire ai piloti prestazioni equivalenti al passato, ma una maggiore trattabilità ed una erogazione meno brutale.  La seconda è un pilota nuovo alle latitudini di Sepang. L' attesissimo campione del mondo WSBK Ben Spies. Bikesportnews ha raccolto le dichiarazioni di Stoner e di Spies, riguardo questo primo test 2010. 
Stoner "Siamo soddisfatti di questi test. La giornata di oggi non è cominciata bene, a causa della pioggia che ci ha portato via del tempo, ma alla fine, con l' asciutto, siamo riusciti a fare dei progressi. Abbiamo definitivamente migliorato l' assetto della moto, provando differenti cose riguardo il forcellone. I tempi non sono ancora quelli che avremmo voluto, e dobbiamo lavorare per migliorare qualche decimo di secondo, con le gomme dure, ma per essere concreti , 2.01.9 - 2.02 è un buon passo. Considerando che stiamo utilizzando un motore differente rispetto a quello che abbiamo usato negli ultimi tre anni, ed altre nuove componenti  dalle quali dobbiamo ancora ottenere il meglio, non siamo dispiaciuti di come è andata. C' è ancora lavoro da fare, ma ci saranno altri due test prima dell' inizio della stagione. Alla f ine, sono grato per come è andata."
Spies
" Ho guidato meglio che ho potuto, considerando come come mi sentivo. Non voglio cercare scuse, ma non stavo benissimo  a causa del fuso orario. E' stato comunque un buon test perchè mi ha permesso di imparare molto migliorando l' adattamento con la Motogp. E' difficile superare certe abitudini della Superbike, al momento, ma ho fatto dei progressi in varie parti della pista dove ero davvero in difficoltà, soprattutto in staccata. Oggi (il secondo e ultimo giorno dei test n.d.r) ho cominciato con un feeling più naturale, e ho fatto dei tempi decenti con le gomme da gara. Sono stato un secondo più veloce rispetto al primo giorno, ma è una pista veramente difficile da imparare. E' molto lunga e larga, ma alla fine ho ottenuto un passo rispettabile. L' ho già ripetuto molte volte, è un processo di apprendistato, e sto imparando ad ogni giro. "

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