Loris Capirossi si sta preparando per l' ultimo test, quello prima del grande via , il via notturno in mezzo al deserto. Come in qualche occasione mi è capitato di scrivere, mi domando chi glielo fa fare, alla sua età, a sgobbare come sgobba lui. Prova e riprova, smonta e rimonta. Nel tentativo di far quadrare il proprio cerchio. E aggiungo che pilota di carriera ventennale, ancora integro e veloce, merita più di altri di togliersi qualche ulteriore soddisfazione, prima che gli anta bussino alla porta. Capirossi mi dà sempre l' impressione di metterci del suo, di impegnarsi fino ai propri limiti. Ma la moto ? Diciamo che i tempi fatti segnare nell’ ultimo test gli hanno portato un po’ di conforto, ma diciamo pure che sono le gare a contare, e se dovesse ancora annaspare con la moto che non va, gli manderò una lettera di solidarietà e una di protesta la manderò a Suzuki racing. Comunque, affidato alla newsletter di Suzuki, ecco il comunicato con il quale Capirossi spiega, in breve come è la situazione in questo momento “sono proteso verso il prossimo test. Quest’ anno abbiamo avuto pochi giorni per provare, dovremo quindi lavorare il più possibile durante le due giornate in Qatar. Abbiamo molto da provare su telaio, motore, elettronica: praticamente tutto. Sarà molto importante verificare il comportamento della moto quando cambiano le condizioni, così il freddo serale del Qatar tornerà molto utile per verificare come siamo messi al momento. La GSV-R ha lavorato bene col caldo malese, ma questa volta sarà tutto diverso, e dovremo guardare attentamente ai dati per vedere come cambieranno le cose, una volta arrivati nel deserto”.
foto Rizla-Suzuki
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