venerdì, maggio 14

Biaggi scivola, Camier soffre. L' asafalto contro tutti.

Rattoppato a varie riprese, sconnesso, difficile. La maggior parte dei piloti sono concordi nel giudicare terribile l' asfalto di Kyalami, e chissà che non sia pure per questo motivo  che l' anno prossimo la pista sudafricana non farà più parte del calendario WSBK. Biaggi aveva detto con largo anticipo che la situazione sarebbe stata complicata proprio in virtù del manto, troppo lontano dagli standard europei . Le dichiarazioni del duo Aprilia, da Repubblica.it
Biaggi
"Stiamo lavorando ma qua, già lo sapevamo, per noi la situazione è un po' complicata" dice Biaggi. "Le condizioni dell'asfalto sono ovviamente le stesse per tutti ma è altrettanto naturale che ogni moto reagisca in modo diverso, noi forse soffriamo più degli altri. Poco male, andiamo avanti lavorando, il nostro obiettivo ora è trovare un assetto che ci soddisfi senza allontanarci troppo dai certi punti fermi che ci siamo dati. Faremo questo domani: sia nelle prove del mattino, sia nelle libere prima della superpole, cercheremo di mettere definitivamente a fuoco i problemi che abbiamo individuato per cercare delle soluzioni".
Camier
"Come mi capita spesso in questa stagione, il venerdì mi serve per imparare un nuovo circuito - spiega Camier - anche se, diversamente da Monza, qui l'apprendimento non è così semplice. L'asfalto è sconnesso, si passa da situazioni con un buon grip a tratti davvero scivolosi: ho corso in Inghilterra su tracciati poco omogenei, ma questo li batte tutti! In ogni caso, i tempi non sono male. Rispetto a stamattina siamo intervenuti sulla moto, ma devo innanzitutto comprendere le traiettorie per poter poi lavorare di fino sul set up dando le giuste indicazioni ai miei tecnici". foto worldsbk.com

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