photo courtesy of Pablo Gutierrez
E qui si ridimensionò la bella avventura di Carlos Checa. 14a e 11a posizione, una disfatta per chi cominciava ad essere considerato un outsider da supportare, magari in maniera ufficiale. Due volte fuori dalla top ten, due volte dietro il compagno Byrne, cui, fin qui aveva dato paga. Chiaro, la pista non è stata favorevole alle 1198 (lo scorso anno andò diversamente: evidentemente le restrizioni lato sviluppo, più pesanti per le 1200, cominciano a pesare) .Sicuro che andrà meglio a Kyalami, dove la maneggevolezza e la grande coppia aiuteranno tutti, proprio a partire da Checa, poi per Smrz, per Byrne , per Fabrizio e (forse, credo dipenderà da lui) per Nori Haga.Carlos Checa
“E’ stato un week-end difficile e probabilmente, pensando al gap che avevamo rispetto alle quattro cilindri, sono arrivato a Monza poco motivato. Il fatto di non riuscire a trovare il giusto equilibrio con la moto ha influito sul rendimento e sui risultati. Per fortuna ora arriva Kyalami, pista molto più adatta alla nostra moto. Lì il motore non conta molto e punteremo a tornare ai nostri livelli”. (da althearacing)
Shane Byrne
“Sapevamo che sarebbe stato difficile ma alla fine, anche grazie all’ottimo lavoro dei ragazzi al box, abbiamo centrato un buon risultato e io mi sono divertito, soprattutto in gara 2. Venerdì eravamo molto lontani dai primi ma oggi non eravamo così distanti. Mi dispiace per Genesio e per la squadra perché so che ci tenevano a fare ancora meglio nella tappa di “casa” ma ho fatto il possibile dando il 110%. A Kyalami spero di essere ancora più avanti”. (da althearacing)
Genesio Bevilacqua, General Manager,
“E’ evidente che qui a Monza c’era una differenza notevole di prestazioni tra le due e le quattro cilindri. Con questo regolamento si rischia di falsare uno spettacolo che, anche grazie alla presenza di piloti di primo livello, potrebbe essere ancora più bello ed avvincente. C’è un difetto di regolamento e qualcosa deve cambiare, perché non abbiamo nessuna possibilità di lottare alla pari con le altre moto. A noi piace combattere in pista ma dobbiamo anche dire alla FIM e agli organizzatori del campionato che devono pensare ad una soluzione. Abbiamo in squadra due dei piloti più forti della Superbike ma con le nostre Ducati abbiamo vissuto una giornata povera di risultati. Così non va…”.
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