domenica, maggio 23

Attacco alla leadership. E' la volta buona ?

foto courtesy of Fiatontheweb
Non direi che si tratta di un nuovo Lorenzo. Era già forte, guidava già dentro al limite massimo di quello che poteva chiedere alla sua motocicletta, ma il millimetro su una scala chilometrica che lo divideva dalla perfezione ancora non gli apparteneva. Dopo Le Mans quella distanza infinitesimale sembra colmata, e lui, tra Francia e Spagna, si è tolto il lusso non di battere, ma di piegare Valentino Rossi come forse ancora non era accaduto, a nessuno. Rossi ha perso molte gare nella sua carriera, senz' altro meno di quelle che ha vinto, ma spesso c' era un motivo buono per non vincere, ed oggi invece io non ne ho visti, a parte la presenza macroscopica di Lorenzo. Eppure Rossi in prova era stato forte e consistente. Eppure sembrava la gara nella quale il vecchio gigante avrebbe dato una lezione al galletto che mette in discussione la sua leadership, e che anzi lo fa tutti i giorni che il padreterno manda in terra .Lorenzo, ha mollato i freni, Lorenzo è maturato, Lorenzo sembra davvero avere sconfitto il suo nemico principale oltre a Valentino Rossi : lo sbaglio. Lorenzo è diventato, in Francia, quello che i tifosi di Rossi temevano, magari senza dirselo per una faccenda di scaramanzia che impone di grattarsi i coglioni se qualcono solanto la ipotizza: è  diventato, Lorenzo, il Rossi giovane, che guidò moto imperfette imponendo loro la sua volontà .E considerato che la M1, perfetta lo è, la cosa, per Rossi, è peggiore del previsto. Ora, nella giornata nella quale Stoner si squaglia come neve al sole dando addio non solo al campionato, ma anche a un pezzo della propria reputazione, nel giorno nel quale Pedrosa finisce una volta per tutte per scendere un gradino, nella domenica nella quale dietro Rossi-Lorenzo (anzi, Lorenzo-Rossi) esiste solo il vuoto pneumatico, la miseria di tredici gatti al traguardo, una Suzuki inesistente, una Honda cui non basterà l' intero anno per porsi al livello della Yamaha tale è la differenza, un insieme debuttanti per ora confusi, smarriti in mezzo al milione e mezzo di regolazioni che richiede una motogp sarà un campionato a due, forse avvincente, forse noioso, ma povero di outsider, povero di imprevisti senza sorprese perchè a vincere sarà senz' altro uno tra Rossi e Lorenzo, probabilmente da qui a novembre. Lo si sapeva già, ma domani i bookmaker cambieranno le loro quote, stavolta in favore dello spagnolo. Non so se è poco, oppure è molto per trovare avvincente il campionato quanto avvincente è questa lotta a due. Però da Rossi mi aspetto una risposta a uno dei miei personalissimi problemi esistenziali. Anche lui, come Lorenzo, può guidare sopra i problemi ?                     
Valentino Rossi (fonte newsletter Yamaha)
"Sono partito benissimo, ma sapendo fin dall'inizio che il mio passo non era quello di Lorenzo. Abbiamo anche patito, in gara, qualche problema inaspettato, legato soprattutto al grip in uscita di curva ed alla accelerazione, sempre in uscita. Pensavo di poter essere più veloce; non è stato così. Ho cercato di resistere in testa, e poi di tenere il passo di Lorenzo, ma non mi è riuscito: congratulazioni a lui, è stato fortissimo,oggi. Non posso addebitare nulla alla spalla; avevo creduto che avrebbe rappresentato un problema importante, invece non lo è stato per nulla, fin quando non siamo giunti a sei-sette giri dalla fine. Ma a quel punto la gara era ormai decisa. Sapevo che era importante finire e conquistare venti punti, sarà un campionato lungo e la differenza è solo di nove. Non vedo l'ora di essere al Mugello, gara di casa, ed al meglio della forma".
Jorge Lorenzo (fonte newsletter Yamaha).
"Sono felicissimo per la seconda vittoria consecutiva, è la prima volta che mi succede in MotoGP, e rafforza la mia fiducia in me stesso. Finalmente una buona partenza, cosa che mi rende decisamente contento, poi ho passato con facilità Pedrosa. Superare Valentino non è risultato altrettanto semplice, perchè frenava molto tardi. Ho dovuto avere pazienza, ed è qualcosa che, solo un anno fa, non mi sarebbe riuscito bene. Alla fine ce l'ho fatta, ma non credevo che sarei poi stato in grado di prendere il largo a quel modo. La moto e le Bridgestone però si sono comportate benissimo, ed è stato semplice per me tenere il passo necessario. A Le Mans ho sempre vissuto giornate belle fin da quando sono arrivato alla Yamaha; un secondo posto, due vittorie: penso di poter proprio dire che gareggiare in Francia è divertente! Guidare il campionato è splendido, ma la strada è ancora lunga ed il prossimo appuntamento è al Mugello, tracciato che mi piace moltissimo ma dove i miei avversari sono molto forti. Grazie al team ed a tutti coloro che operano in Yamaha per questo splendido weekend".
Casey Stoner (da Ducati.it)
“Sono molto, molto deluso perché mi sono sentito a mio agio con la moto per tutto il fine settimana: l’ho messa alla prova molte volte, provando a spingere sull’anteriore in tutti i punti della pista ma solo quando è arrivata la gara sono mi si “è chiuso” il davanti. E’ una cosa che dovremo analizzare a fondo e dovremo farlo subito perché non è bello finire solo una gara su tre ad inizio stagione. Non ho cambiato il mio modo di guidare ma sono pronto a lavorare su me stesso se vedremo che sarà quello il caso. Può essere che a volte non carichi abbastanza l’anteriore ma al momento a dire la verità non ho una risposta vera, dobbiamo sederci insieme e cercare di trovare la direzione giusta per la prossima gara”





4 commenti :

Anonimo ha detto...

per come si è visto dall' inizo del capionato ad oggi il favorito sembra lo spagnolo però il campionato è lungo e val uscirà fuori sicuramente

Roberto Zaghi ha detto...

Condivido in toto la tua analisi, ora vedremo la reazione di Rossi: non primeggiare sul campo quando tutto gli gira bene dev'essere una sensazione nuova anche per lui!
Gare soporifere comunque, peggio pure dell'anno scorso. Prevedo boom di ascolti per la SBK!

Max Barba ha detto...

soporifera è la parola giusta..è curioso come due moto uguali si comportino diversamente, perfetta quella di Lorenzo, scarsa di grip quella di Rossi ...ieri mi è sembrata solo una faccenda di polso, aspettiamo la smentita sul campo. per il resto l' ennesimo campionato a due mi comincia un pò a stancare..
un saluto
AG

dante ha detto...

daccordo che la sbk è più spettacolosa ma non per uqesto è migliore. fino allo scorso anno lo spettacolo più grande c' era nel mondiale stock, ora nella moto2 ci sono grandi battaglie ma che vuol dire ? al vertice è sempre stato così con due o tre piloti al massimo e quest' anno idem


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