Dice il dottor Costa che, in assenza di complicazioni, Rossi potrebe rientrare a Brno per il quindici di agosto. Ci vorrà un mucchio di lavoro e di fisioterapia: insomma, un mazzo così. Nel frattempo la classe regina rischia di sprofondare nelle proprie sabbie mobili. Il sostituto di Rossi, a meno che Ezpeleta non sia in grado di costurire una macchina del tempo ( potrebbe farsi aiutare dai capaci tecnici della BP) e riportarci Mick Doohan nello splendore dei suoi trent' anni, servirà solo a ricomporre il modestissimo numero originario di diciassette partenti. Aspettiamo, quindi, che i difetti di questo campionato vengano al pettine, con il calo di audience che ne seguirà. Voi andrete al mare ? io sarei tentato. So che quello che mi aspetta è guardare Lorenzo continuare in solitudine, qualche volta accontentandosi di fare cassa, altre volte vincendo a mani basse. Pedrosa, Dovizioso, Stoner, Ben Spies. Gli uomini per mantenere vivo il campionato ci sarebbero, ma tutti, per un motivo o per un altro. non sono pronti, qualcuno di loro forse non lo sarà mai, o peggio non lo sarà mai più . A meno che San Pedro non si accorga, dall' alto dei cieli di quel suo piccolo omonimo, laggiù, sulla griglia di partenza. Quel piccoletto colorato Repsol il cui talento cristallino sa brillare quando i pianeti si allineano come piace a lui: un talento complesso, delicato, che disprezza la sciabola e preferisce il fioretto. A meno che, appunto non avvenga un miracolo fatto così :Dani Pedrosa, trova la costanza di rendimento, la Honda migliora enormemente la sua moto, Dovizioso fa il fido scudiero, Stoner si riprende e infastidisce tutti dovunque, Spies comincia ad andare a podio. Riusciranno tutti questi personaggi messi insieme a colmare il vuoto che Valentino Rossi ci lascia, speriamo per poco ? La mia risposta è no. Lorenzo se li mangerà, i primi due in otto-dieci piste delle restanti quindici, quanto a Stoner ho smesso di ragionarci perchè è un puzzle troppo complesso e ora sono spazientito, demoralizzato e mi sono pure stancato. Ora vado a guardarmi qualche vecchio filmato della gloriosa classe regina di un tempo, quando a partire erano in trenta, e là in mezzo, anche in assenza del più grande, qualcosa di divertente succedeva sempre.
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