mercoledì, marzo 31

Libri. "Ti porterò a Bray Hill".


Roberto Patrignani ha passato una vita intera dedicandosi a due grandi passioni: la moto e la macchina da scrivere .
Ti porterò a Bray Hill è il resoconto del suo ritorno, dopo trent' anni, in un posto pericoloso e incantato insieme, dispensatore di guai e di gioie senza paragoni . Il posto è l'
isola di Man, e la gara è il Tourist Trophy, la corsa antica, e immutabile che si disputa su uno scoglio, in mezzo al mare, fino da quando l' uomo ha inventato le due ruote .
Bello e commovente, è anche un percorso interiore . E' la scoperta che il tempo è passato davvero, e lo scrittore non è più lo stesso uomo.
Il
TT adesso è prima di tutto un posto pericoloso . La giovinezza è l' assenza di quella sensazione di paura, è il muro in fondo al rettilineo che appare inoffensivo, è l' asfalto irregolare che è un motivo di cimento, e non un tormento per le ossa .
Sfregate dolcemente la pagina di un libro vicino all' orecchio, e sentirete il fruscio della pioggia sulla carena di plastica mentre scendete giù , aggrappati al ferro, per la discesa di Bray Hill. E' un passo dolce e toccante, scritto da un uomo che capisce che non è più tempo, ma che nonostante tutto, ne vale sempre la pena .

("Ti portero' a Bray hill", Nada editore)

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