lunedì, ottobre 5

Giorgio risorge ancora.

Jorge Lorenzo risorge ancora. Parecchie volte, nel 2009 sembrava ridotto a più miti consigli, ma il fatto è che, semplicemente, è un pilota unico, stellare e duro come un sasso, tenace come una piattola e orgoglioso come uno spagnolo. Non sono d’accordo con chi dice che Valentino si è rilassato. E’ un concetto che a Valentino si appiccica bene, quello del tizio che si rilassa, perché scherza, è sorridente, e se perde, per molti, può essere solo che per questo. Mi sono fatto l’idea che la moto, effettivamente, non fosse un granchè. E che di rischiare tutta la posta, per acchiappare, al massimo, Pedrosa , non fosse proprio una buona idea. A Philip Island, la prossima volta, questo problema non si presenterà. Me lo dice l’ ottimismo ed il tifo campanilistico, che pure mi impedisce di godermi Lorenzo. Avete mai visto un duello di questo spessore tecnico ? Forse per qualche gara, tra Rossi e Biaggi, o tra Rossi e Gibernau, o tra Rossi e Stoner, ma una battaglia senza soluzione di continuità che ricomincia ogni volta daccapo……
Oltretutto ci sono degli intrusi, ed uno più degli altri, a Philp Island dirà la sua. E’ il secondo a risorgere in questo weekend, ed è Casey Stoner, per il quale Philip è come il Mugello per Rossi, cioè il cortile di casa, il parco giochi, il posto preferito. Fossi in lui, e stessi bene,e abbastanza in forze ed abbastanza ottimista da difendermi, non avrei gradito i messaggini che i tifosi di Rossi e di Ducati continuano a intercettare. Illusione o realtà ? O sogno sportivo?
Insomma, fossi un pilota Ducati australiano, in Australia vincerei io. Quasi sicuro.

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