foto worldsbk.com
Sebbene non sia più l'università della moto, Assen rimane una pista difficile da interpretare: al contrario di circuiti più neutri, dove (semplificando, giusto per capirci) basta dare il gas, Assen continua ad essere una pista piuttosto selettiva. Due e quattro cilindri sembrano partire alla pari, sebbene, in passato, le Ducati vi abbiano raccolto molto. Lo scorso anno Haga e Spies vinsero un gara per parte. L' americano beffò Haga in extremis, dopo aver battagliato con Haslam oltre le leggi della fisica. In gara2 fu Haga a prevalere, e Spies a scivolare. A testimonianza che il circuito è infido pure con i più grandi. Dicevamo di Haslam, che contro i pronostici raccolse due podi eccellenti:. la pista gli piace, e Leon punta al titolo guidando, tra l' altro, una buonissima moto. E' d' obbligo metterlo tra i favoriti, se non definirlo "il" favorito. Per quanto riguarda gli altri, il mio pronostico è ancora avvolto nelle nebbie. Aspetto con ansia le prime libere per capire meglio come andrà. Certo è che Fabrizio, in Olanda, non sembra irresistibile, al contrario di Haga e Checa, che invece vanno fortissimo. Biaggi la gradisce abbastanza, ma preferiva la vecchia. Insomma, si direbbe si prepari l' ennesima, grande battaglia aperta a molti piloti.
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